sabato 5 aprile 2014

02/03/14 - 06/03/14 - Manali

Al termine delle due settimane nella farm decido di lasciare. Persino questa scelta si rivela ardua.. infatti devo scendere in paese il giorno prima solamente per prenotare il biglietto del treno.. Il giorno successivo lo passo a mangiare a nastro nel ristorante della stazione..! Mangio una Naan stratosferica (una sfoglia che come sapore è a metà strada tra una fornarina e la piada) e dei Channa Masala (ceci col sugo..) che invece sono super conditi e smagosi :-X Con il treno torno a Delhi dove passo una nottata di transito. Niente da segnalare qua..spendo le giornate alla ricerca di un telefonino nuovo. Proprio lo stesso giorno in cui lo compro subisco un tentativo di rapina (fallito) a danni della mia tasca posteriore...ho i pantaloni stracciati sul retro e quindi ho i "gioielli" in bella vista. Delhi, in particolare l'area di Pahraganj, è un pò cosi diciamo.. Tuttavia devo dire che il tizio che ha cercato di rapinarmi è stato subito infamato da alcuni altri passanti che erano li. Questo è l'unico episodio in mesi e mesi di viaggio in cui mi sia trovato in una situazione spiacevole causata da altre persone (di solito sono io che me le vado a cercare...). In Italia, se mi fossi esposto tanto quanto qua, e se avessi girato in zone povere o degradate, ne avrei passate sicuramente di peggio. Ecco perchè posso dire di aprire gli occhi... non ascoltate i telegiornali o il "sentito dire".. fuori dall'Italia non ci sono i lupi ad aspettarvi..nemmeno nei paesi che su carta sembrano i più assurdi (anzi...proprio qui avreste probabilmente il migliore dei benvenuti). 
Riparto il giorno dopo con un bus notturno in direzione Manali, 10 ore di viaggio verso nord. Mi risveglio alle 8 circondato dalla neve, fa un freddo cane! A differenza di Rishikesh o della farm, Manali è nel cuore della catena montuosa, e di conseguenza risente molto di più del clima rigido invernale. Basti considerare che tutt'intorno ci sono picchi alti 6000m. La città è suddivisa nella parte nuova, presa d'assalto dai turisti indiani che vengono fino qua per vedere la neve, e due piccoli villaggi: Old Manali e Vashist. Questi due posti sono delle vere e proprie colonie per occidentali, piene di piccole guesthouse e cafè. Tuttavia in questa stagione è tutto chiuso qui... praticamente sono infatti l'unico occidentale in giro.. gli "indianofili" in inverno stanno tutti al sud sulle spiagge..Goa, Gokarna ecc.. e solo con la primavera tornano qua a Manali. Anche se dalle foto che metto qui è un pò difficile rendersene conto, riesco subito a capire, dall'atmosfera, perchè Manali è stata eletta insieme a pochi altri posti a capitale occidentale dell'Himalaya.

Il villaggio di Vashist visto dalla mia camera. Brrr...


Direzione nord... verso uno dei passi più alti e pericolosi al mondo

Villaggio di esuli tibetani costruito NEL fiume... 
La parte centrale di Manali è troppo costosa, mi sistemo quindi a Vashist per 150 rupie al giorno ( meno di euro). Devono addirittura aprire la guesthouse per me..! Passo le giornate ad esplorare a piedi la zona, finisco per camminare almeno 15 km al giorno (con delle all star bucate). Per il resto mi rendo conto che il cibo diventa sempre più centrale nelle giornate, quasi un'ossessione! D'altronde è normale, passi quasi tutto il tempo in solitaria, il cibo diventa un diversivo...

Ottimo ristorante. Crema con polpetta di carote e formaggio, patate arrosto, naan al burro e pickles (cipolla e peperoncini crudi, crema di menta). Pranzo sui 3.5 euri...costosino ma ne vale la pena.. La mia grassa cucina indiana...
Decido di non rimanere tanto in zona, il tempo rimasto non è  poi tanto (2 weeks!) e vorrei passarlo in un posto relax, non troppo freddo, e con un pò più vita :)
Come al solito in India deve succedere PER FORZA qualcosa di interessante..anche in pochi giorni! Il primo fatto accade durante una lunga camminata nel bosco. Più procedo e più la mia mente vaga per i fatti suoi, mi sembra sempre di più di essere tornato in Norvegia..è incredibile quanto la natura sia simile. Durante queste elucubrazioni noto all'improvviso una 50ina di fucili kalashnikov appoggiati contro una roccia (!!!). Faccio due passi e noto un gruppo di quelli che mi sembrano soldati. Sulla destra vedo un pazzo con tipa a carico a bordo di una moto da cross. E' tutto cosi assurdo...poi noto che sul fondo sono presenti telecamere e altri mezzi..non mi rendo conto subito di essere sul set di un film di Bollywood..fino a quando non mi cacciano malamente senza nemmeno darmi il tempo di fare una foto.. Solo una volta allontanato riesco a fare almeno una foto al backstage!

Back in Norway? Cosi pacifico finchè...
...non ti ritrovi nel mezzo di un set cinematografico =_=
Anche la seconda "cosa" interessante accade durante una camminata. Mi segnalano una cascata nei pressi di Vashist..per cui decido di raggiungerla. Quando il contesto inizia a farsi interessante (bosco, neve, rumore di fiume..) mi sento chiamare da una casetta sperduta. Un uomo nepalese sulla 40ina mi invita a bere un Chai, why not!? La casa si rivela in realtà una camera di una guesthouse chiusa; due materassi per terra, mura nere di cenere ed un fuoco al centro completano il quadro. Dopo i primi scambi di parole abbastanza stereotipati iniziamo ad aprirci ed a raccontarci le nostre vite...e quante me ne dice! Scopro (e noto) che vive qui in povertà assoluta, ma nonostante ciò condivide con me tutto quello che ha. Gli lascio anche io ciò che ho con me...poca roba in realtà! Riusciamo ad attaccare il mio mp3 alle sue casse (le uniche cose che funzionavano.. ha un cellulare senza schermo e può solo ricevere..), ascoltiamo per ore Doors e Pink Floyd bevendo the mescolato con del nescafè.. E' un'esperienza fantastica, di quelle che forse solo un posto come l'India ti può regalare. Torno a casa di notte, il suo cane mi anticipa sul sentiero innevato come un'ombra..allontana da me altri cani ringhianti (di notte diventano peggio dei lupi in queste parti). Alla fine alla cascata non ci arriverò mai, ma ho trovato il tesoro che essa nascondeva.

Thanks Vicky. I will never forget this moment.
Concludo la mia permanenza prenotando un ticket per Dharamshala, l'ultima tappa di questa odissea.

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