venerdì 21 marzo 2014

10/02/14 - 14/02/14 - Rishikesh

Giornata uggiosa, ottima per aggiornare il blog! Dove eravamo rimasti?? Ah si, dopo una nottata a Delhi e il giorno successivo a spedire pacchi mi dirigo alla station, ormai il mio ambiente preferito :P Dopo la nottata, tranquilla come sempre, in treno raggiungo Haridwar e da li bus locale verso Rishikesh. Finalmente intravedo le prime agognate montagne!
Introduzione: forse ad alcuni di voi il nome Rishikesh non è nuovo, anzi.. in effetti è forse il posto più famoso in India.. la sua fama nasce negli anni 60 quando un gruppo di 4 famosissimi ragazzi inglesi (i Beatles ndr) con un numeroso seguito di artisti ed amici decidono di venire qua a seguire gli insegnamenti di un altrettanto famoso guru, Maharishi Mahesh Yogi. Per alcuni mesi i riflettori della stampa sono stati puntati su questo posto.. tempi in cui il mondo sembrava sull'orlo di una svolta "spirituale" epocale. Una cosa inimmaginabile oggi. Insomma la favella è che i Beatles restano tra alti e bassi qui (finisce male col Maharishi) e scrivono canzoni passate alla storia (tra le migliori del loro repertorio secondo me..). Da li in poi Rishikesh è stata meta di sempre più numerosi occidentali che vengono per corsi di meditazione, yoga, reiki.. e restano qui a lungo, tanto da fare di questo posto la loro seconda casa per parecchi mesi l'anno.
Appena arrivo scopro che la città principale non offre niente di speciale, e che anzi, il "tutto" si concentra più a monte, lungo il Gange, in due caratteristici villaggi (che chiamerò comunque Rishikesh per semplificare..). Mi dirigo infine alla meta e mi rendo conto da subito che effettivamente qui c'è qualcosa di speciale..sicuramente il fiume ed il panorama fanno la loro parte, ma è proprio l'atmosfera che si respira che è un concentrato potente di positività e benessere. 

Sunset.. wow...

English bridge.. 90 years old!
C'è da dire che Rishikesh è alla lunga il posto meno indiano che abbia visitato. In giro ci sono tanti occidentali (non tanti quanti in Thai, ma abbastanza considerato che sono in India!) e anche i ristoranti sono quasi tutti a stampo internazionale, salutista o "german bakery". Alcool e carne ancora una volta assenti. Dopo il pieno di cibo indiano effettuato in Rajhastan qui mi lascio abbastanza andare al cibo da turista..sono arrivato addirittura a mangiare una sorta di lasagna fatta in casa..non male ma sicuramente overpriced. Non c'è verso, meglio evitare il cibo italiano, costoso e di standard bassi rispetto a ciò a cui siamo abituati in Italy. Mi trovo molto meglio invece con il cibo di stampo medio orientale..shakshuka, falafel, humus e tahini... yum yum!  

Healthy plain food. This is what i need!!!!!
Mi ritrovo con Jenny, sorella della Tacomepai Family, appena arrivata in India dalla Thai. ci sistemiamo alla Bombay guesthouse, posto supersemplice ma d'effetto ed economico... qui incontriamo un bel gruppetto variegato di persone a cui ci associamo. C'è anche un fornelletto a gas, quindi molti pomeriggi si trascorrono semplicemente a bere Chai, suonare con un paio di rockers (finalmente!!! quanto mi manca esprimere la parte più rockeggiante di me stesso..) from France and Aus e cazzeggiare. Addirittura una sera becco un concertino di musica Sufi (se ricordo bene...) in un locale.. forse una delle prime serate in cui "esco" dopo secoli!

Asking infos and making friends!
Bonfire on the rooftop
Life at Bombay guesthouse...
Il clima è perfetto, tepore primaverile... Il tempo vola easy qui... mi dedico alle letture di Vivekananda, tra un aforisma e l'altro passo le giornate a passeggiare in mezzo a un sacco di Baba, a partecipare a sedute di canto collettivo (da brividi!!!) in un ashram e ad esplorare i dintorni. In particolare un giorno decido di seguire il corso del fiume verso monte trekkando per 3-4 ore. La vallata ed il fiume sono mozzafiato, capisco perchè questo posto è veramente speciale... 

"There is a pleasure in the pathless woods,
There is a rapture on the lonely shore,
There is society, where none intrudes,
By the deep sea, and music in its roar:
I love not man the less, but Nature more."
Questo fiume è veramente lo stesso che ho visto a Calcutta e Varanasi???? Wow...
Mi fermo, mi sciacquo nel Gange, che qui è uno specchio trasparente e decido di piazzarmi su una roccia in mezzo al fiume a leggere i miei aforismelli.. E' la pace dei sensi... tutto è perfetto: il clima tiepido, il fiume impetuoso, le persone che fanno rafting e mi salutano. Così perfetto che, dopo una mezzoretta, senza rendermene conto, mi metto in una situazione di pericolo non da poco. All'improvviso vengo lavato da un'onda..e girandomi mi accorgo che le rocce su cui sono guadato per attraversare le rapide sono sparite sott'acqua. Sono a 3-4 metri dalla riva e la corrente è gelida e violentissima *_*. Fortunatamente le rocce su cui ero passato sono finite solo 15-20 cm sotto la superficie del fiume e riesco ancora a vederle.. proseguendo un po a gattoni riesco a tornare a riva. Trenta secondi dopo mi giro a guardare il fiume e mi accorgo che pure la roccia su cui stavo steso è sparita totalmente sott'acqua.. Faccio giusto in tempo anche a recuperare lo zaino a riva che è stato raggiunto anch'esso dall'acqua fuck! 5 minuti dopo l'acqua si è alzata di almeno altri 30cm..è incredibile! Capisco il perchè quest'estate il fiume ha spazzato via una statua di Shiva alta 5 piani.. è di una potenza unica! Più avanti un signore mi dirà che sono stato fortunato..il Gange mi ha solo baciato, ma ogni anno muoiono centinaia di persone travolte dalle piene. Ho commesso un'imprudenza da idiota..forse la prima vera da quando sono partito.. trattare uno dei fiumi più grandi al mondo come un rigagnolo qualunque.. manco fossi sul Marecchia...!

Nearly trampled by rapids shit...  (here i was still enjoying..). 
Ma continuamo.. una delle ragioni principali per cui sono venuto a Rishikesh è per andare a vedere l'ashram di Maharishi in cui sono stati i Beatles. Scopro che esso è chiuso da decenni ed è pure vietato entrare (per evitare che la gente ne faccia uno squat). Scopro però che ci sono delle aperture nelle mura laterali e riesco a scavalcare. Giro in solitaria circondato da un silenzio di tomba. La struttura è molto grande, ci sono almeno un centinaio di piccoli hut in cemento soffocati ormai dalla natura che sta facendo il suo corso. Mi chiedo quale sia quello in cui dormiva Lennon.. Dopo un'oretta di passeggiata, quando ormai mi decido a tornare indietro, mi imbatto nella struttura principale. Dentro ci sono murales bellissimi e particolarmente significativi; leggo che questo posto viene definito oggi "Beatles Cathedral". Mi rendo conto di essere in uno dei luoghi in cui sono state forgiate le basi non solo del rock, ma di tutta la musica moderna ed anche di parecchia cultura occidentale e orientalismo dal '68 in poi..incredibile.

The huts
E poi, quando non te l'aspetti, ti ritrovi questo...
...




Più o meno direi che è tutto da Rishikesh. Per quanto stia molto bene qui ho ormai prenotato per le prossime due settimane una permanenza in una fattoria di permacultura dispersa nei monti vicino il Nepal..per cui saluto tutti e riparto in compagnia di me stesso ancora una volta!

Jai guru dev





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