Colazione semi-inglese e pranzo con frutta; mi compro un cellulare nuovo da 30 euro (anche troppo ma sono su un'isola..) e parto per Bangkok. 11 ore di viaggio passate relativamente bene se escludo l'acquazzone che mi ha costretto ad un viaggio in mutande e coperta hehe. A Bangkok mi infilo nel primo ostello che trovo..brutta scelta visto che il tizio ha dei modi veramente del cazzo e parla l'inglese peggiore mai sentito in vita mia (e se ne vanta!). Il bus per il nord è notturno, quindi ho un giorno di tempo in cui ne approfitto, visto che è domenica, per tornare al Jatujak market, il mercato più grosso dell'Asia.
Questa volta, avendo più tempo, me lo giro per bene il mercato. Ci sono un sacco di cose fighe ma evito acquisti non necessari. Particolarmente interessante è la sezione del vestiario nerd/hipster; ci sono cose che in Italia ci sognamo. Torno a mangiare al negozietto giapponese, ordino il riso con i funghi Teryaki quando mi accorgo che il gestore è praticamente identico al padre di Licia (bella pettinatura lol) del famoso cartone animato..
Alle 19 si parte in bus per Chiang Mai, altre 11 ore di viaggio passate in scioltezza con due ragazze di Brescia in vacanza e a dormire pesantemente. Mi viene da ridere se penso che fino pochi anni fa un viaggio di 4-5 ore tipo fino Milano o Roma mi sembrava lungo; sarà che ormai ci ho fatto il callo con tutte le traversate norvegesi percorse querst'inverno. Prima della partenza ceno da Ethos, il ristorante vegan hipster che avevo già notato. Ottimerrimo l'hummus con i falafel, il mio stomaco ringrazia.
Arrivo nel centro di Chiang Mai alle 6 di mattina senza la più pallida idea di dove andare. Alla fine rimedio un ottimo ostello nel centro storico per soli 3 euro al giorno. Il pomeriggio giretto in relax per i templi in compagnia di Katja, una ragazza tedesca in viaggio in solitaria per 8 mesi.
Che dire di Chiang Mai? La città è la seconda per estensione della Thailandia nonostante sia molto ma molto più piccola di Bangkok (solo 150k abitanti contro i 8milioni della seconda..un pò come se Rimini fosse la seconda città d'Italia..). Il centro è un calderone di tre diverse culture: quella thai, quella birmana (Myanmar) e quella delle tribù delle colline. La zona è un centro spirituale molto importante; ci sono un sacco di monaci per le strade. Infine bisogna sottolineare che i dintorni della città, un pò come tutta la provincia, sono visitati per svolgere diverse tipologie di attività: trekking nella giungla e in varie cascate, visita agli elefanti, zipline, kayak, climbing ecc ecc...
Durante la mia permanenza noto inoltre diverse cose interessanti. In primis che i prezzi sono inferiori di un 30-40% rispetto al sud e soprattutto rispetto alle isole. La seconda cosa è che il turismo di massa qui non esiste; in particolare la percentuale di "party people" è pari allo 0% fortunatamente. Gli occidentali che si trovano possono essere suddivisi in tre categorie: coloro che viaggiano per un tempo limitato e che quindi ne approfittano per fare le attività sportive, coloro che viaggiano a lungo e se la prendono con calma (backpackers) e infine coloro che vivono nel Sogno. Vi chiederete cosa intendo con vivere nel sogno.. Provate a immaginare espatriati sui 50-60 anni vestiti alla John Lennon intenti a sorseggiare caffè con un libro in mano; eccovi un bel quadretto :) La presenza di questi ultimi aggiunge un ulteriore importante tratto alla città: si respira infatti una diffusa atmosfera anni 60 non ostentata e non contaminata dal turismo di massa. Potrei quasi dire che qui esiste veramente la "dolce vita": una città tranquilla ma al contempo interessante in cui è possibile vivere con poco e lontano dalle orde di turisti presenti sulle coste.
A Chiang Mai i tuk tuk a pedali sono ancora una realtà |
La moda imperante: hippie con contaminazioni hill-tribe |
Temple |
Il giorno successivo, volendo evitare costosi (e noiosi?) tour organizzati, decido di affidarmi alla guida e parto insieme a Katja per Chiang Dao col bus pubblico (70 km). Qui è presente la montagna più alta della Thailandia ed, al suo interno, un'interessante caverna che ospita a un tempio sotteraneo. Parte del percorso è senza luci e quindi prendiamo una guida locale che ci porta nei meandri della montagna con una lampada a gas.
L'ingresso minimo al percorso al buio |
Eccheccazz |
Tempio sotterraneo |
I love these demons |
Japanese pool... fucking hot |
Consiglio: dopo avere visto il nord dico...lasciate perdere il sud della thailandia..non ne vale la pena se non per le spiagge!! :)
A bientot.
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