domenica 13 ottobre 2013

Day 4 - 5 - follow the flow

Terzzo intervento, scritto durante una notte insonne passata su un bus verso Ko Phi Phi dopo una serie di notti brave.

Trascorro una mezza giornata in compagnia di un classico signore italiano a Bangkok per lavoro.
Invita me e le girls ad andarlo a trovare nel suo super hotel lussuosissimo per pranzo e bagno in piscina.
Le girls declinano, io non sapendo bene cazzo fare vado, più per cortesia e curiosità (e vedemoselo sto hotel da 300 euro a notte) che per altro. Diciamo che sono spinto dal concetto: "free food is free food" hehe..mi sento quasi un pò un Freegan.



Drinkello, pranzo e bagno in piscina.. mi rompo i coglioni velocemente..e sinceramente a stare qui non mi sento a mio agio. Me ne vado a vedere questi famosi mega-mall presenti nel centro nuovo bangkok (di solito io sto nella città vecchia). Qui gira l'alta borghesia thai, ci sono un sacco di ragazze dall'aspetto curatissimo e con la pelle bianchissima, simbolo di bellezza qui. Ancora una volta mi rompo i coglioni, mi sembra di stare alle Befane in versione gigante...e poi pure le cose costano quasi come da noi.. Compro solo dei fazzoletti e me ne vado. Fuori trovo un traffico pauroso, vedo fino in fondo l'onda lunga dell'aberrante mostro chiamato capitalismo asiatico.



Bene, questo pomeriggio è stato utile per sottolineare dei concetti che già sapevo ma che mi ha fatto bene vivere per rimanere sempre con il timone nella giusta direzione: ho zero interesse nella ricerca della comodità, ho zero interesse per l'occidentalizzazione dell'asia. Odio la bangkok nuova quanto amo quella vecchia.
Quasi come per contrappasso positivo incontro in ostello dei ragazzi con cui mi trovo immediatamente sulla stessa frequenza. Due ragazzi francesi, Jon e Surya, entrambi chitarra in spalla. Il primo
ha viaggiato dalla Francia all'India su un camion, il secondo è maestro di chitarra classica e ti passa da un flamenco ad un banjo style senza batter ciglio (incredibile quanto somigli a te, caro Beppo Bappo!!!).
In compagnia di loro trovo anche una coppia, Charles e Laura, rispettivamente francese e olandese, entrambi molto alla mano e ospitali. In ostello si conoscono un sacco di persone ma solo con pochi ci si sente poi davvero a proprio agio. Andiamo a bere insieme e dopo poco mi ritrovo in un'agenzia ad unirmi a loro in direzione Ko Phi Phi per il giorno dopo. Così è come deve essere, inutile pianificare mesi prima cosa fare, meglio seguire il flusso degli eventi. A volte senti la scintilla e capisci che è la cosa giusta! Serata passata in vari locali (come sempre) tra cui finalmente il reggae bar dove un Surin un pezzo in la finisce per mangiarsi anche uno scorpione. Eccoli in fila (ancora sani): Laura, Charles, Jon,  Surya.



Si finisce con massaggio Thai alle 5 di mattina per strada e ho occasione anche di salutare la Virgi e la Roby con cui dovrei ribeccarmi più avanti. A presto ragazze!!
Prima della partenza girello e ci fermiamo a mangiare in un chiosco Jappo serissimo. Per soli due euro ci danno un pranzo completo...e dal sapore migliore dei più blasonati ristoranti jappo di casa nostra. Miso strabuono... Sti cazzi!




Ultimo appunto, ma non per importanza: proprio un paio d'ore prima di partire incontro per strada a Bangkok una mia cara vecchia amica delle scuole medie. Dire che queste coincidenze sono da rimanerci a bocca aperta è dire poco!!!! Peccato non avere avuto occasione per fare una birra insieme.

Saluttt

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