domenica 20 ottobre 2013

Day 9 - 11 - Krabi Province


Buongiorno Italia.
Ne abbianmo abbastanza di Ko Phi Phi e del suo turismo "only party". Purtroppo il giorno della partenza mi sveglio con febbre e mal di pancia allucinante...deve esser stata l'acqua di quella baia inquinata cazzoboia.
Sono in coma ma decido comunque di lasciare l'isola, anche perchè la stanza in cui sono è uno schifo. Ci dirigiamo a Krabi Town, un paese sui 25 mila abitanti sulla terraferma. Grazie alla sua posizione decentrata rispetto la costa Krabi non risente del turismo selvaggio visto finora. C'è quasi la classica atmosfera da paese con l'aggiunta di qualche ostello e locale dall'atmosfera molto chilled (reggae e old rock ovunque). Manca solo la sagra della trippa e dello strozzaprete.
Mi fermo al Pak-Up hostel, davvero ottimo, in cui resto a riposare tutto il giorno. Oltre il malessere fisico mi deprime il fatto che non riesco a vivere appieno il viaggio come vorrei. Primo momento di down vero. Questo giorno in realtà mi è stato molto utile ancora una volta per riflettere e ricordarmi quali sono le mie priorità.
Seguendo questa ottica decido per i giorni seguenti di seguire al massimo i miei istinti avventurieri che stanno sempre più venendo fuori, inventando in autonomia il da farsi. D'altronde dopo tanto tempo passato insieme ad altre persone giorno e notte un pò di solitudine vera è quello che ci vuole.
Mattino seguente parto con gli antibiotici e inizio a limitare la quantità di cibo thai sperando che il mio stomaco ringrazi. Mi sento subito meglio, mi dirigo in un panificio segnalato su tripadvisor (Maharat Bakery) in cui mi sparo colazione all'italiana seguita da superpanino olandese ottimerrimo. Nell'interno del negozio si vedono filoni di ogni tipo appena sfornati, come mi mancava il pane..! Conosco il proprietario, un espatriato olandese venuto in viaggio 20 anni fa che ha deciso di stabilirsi qui. Parliamo parecchio, mi racconta molte cose sulla vita di paese e sugli espatriati; mi dice inoltre che nel suo negozio non capitano mai turisti se non per sbaglio.

Yummi!!!

A stomaco pieno ragiono meglio (o peggio..dipende dai punti di vista): decido di affittare uno scooter per 3 euro; non mi chiedono manco la patente. La guida qui è sul lato sinistro ma divertentissima e gestibilissima. Dopo un'estate passato a fare slalom nel traffico riminese il caos thai non mi sembra chissà cosa. Parto a razzo in direzione giungla, seguo la cartina e mi dirigo a delle cascate termali a 50 km da Krabi. Lungo la strada capisco meglio lo stile di vita rurale, le persone vivono in capanne di legno, lamiera o cemento ai bordi della strada. Tanti hanno una sorta di baracchino in cui vendono frutta o similia, polli e cani mi attraversano la strada di continuo.

Driving in the jungle

Nel traffico sorridono tutti, suonano il clacson senza infamarsi, anzi, si salutano pure! Sembra un altro pianeta dalla stressatissima Italia. Incontro ogni genere di mezzo, bambini e donne mi salutano di continuo manco fossi Mick Jagger. Ecco le terme:



Glu glu

La sera conosco un altro ragazzo francese che mi racconta molto del nord della thailandia, di quanto sia rilassata e economica rispetto al turistico e costoso sud. Mi da qualche dritta anche sulle isole: capisco che oltre il classico circuito "turistico" è possibile andare in delle isole apparentemente offlimits in cui sono presenti solo tende e strutture governative...basta prenotare sul sito dei parchi nazionali. Questa notizia potrà sicuramente tornarmi utile.

Saluto definitivamente i ragazzi, in partenza per il Fullmoon party. Io decido invece di restare ancora a godermi questo posto e poi decidere. Giorno dopo visito il tempio "Tiger Cave", 1237 scalini (!!!) fino alla cima di una montagna in cui si trova un Buddha gigante sornione a darti il benvenuto.

Stairway


Dopo sta sfacchinata prendo il taxi in direzione mare (Ao Nang) e da li barca verso un istmo di terra circondato da montagne (Railay), famoso per il free climbing. Il posto è bellissimo ma ancora una volta vedo degrado e monnezza dove costruiscono nuovi resort. Pure l'acqua fa una discreta puzza.. Ma non si rendono conto che stanno devastando dei posti meravigliosi??? Tra 10 anni tutte le isole saranno "imbrigliate" dal turismo di massa, che vede nuovi resort e spa andare a sostituire i vecchi ed economici bungalow.
Dalle mappe vedo un'interessante laguna all'interno sopra un monte. Prendo il sentiero nella giungla, che si rivela per la mia felicità una bellisima via ferrata nella giungla con dislivelli quasi da arrampicata. Mi mangio le mani per essere solo con le infradito!!!! Continuo imperterrito, sento lo spirito di Diego con la lumaca in bocca vicino a me, arrivo in una sorta di grotta stupenda e da li però comincia una fanga incredibile. Sono felicissimo, capisco che questo genere di cose è quello che voglio in questo momento da questo viaggio, morale alle stelle! Continuo ma scivolo nella melma: ciabatte inutilizzabili!!! Procedo a piedi nudi ma mi rendo conto che devo fare ancora 100 m di dislivello nella fanga per raggiungere la laguna. Torno indietro per non compromettere i piedi (la parte più importante del corpo quando si viaggia..), tento di camminare con le ciabatte ma si distruggono dopo poche scalate. Le abbandono e vado scalzo. Torno in ostello a piedi nudi e ricoperto di fanga. Gran giornata!


Fuckin steep

Oh shit!
La sera vado in un ristorante gestito da un italiano, mi sparo uno gnocco ai 4 formaggi, che bontà!!!! Incontro qui una coppia di ragazzi di Ravenna. Marco mi racconta la sua storia: è partito dall'Italia in bicicletta a febbraio con un amico e sono da allora in viaggio (e non hanno ancora terminato..). Questa si che è una cazzo di avventura!! Chi fosse interessato lascio il link: www.magiobiketour.com .
La sera sono in crisi: non so se andare l'indomani a Ko Panghan per il Fullmoon party o in qualche isola più selvaggia. Non ho troppa voglia di festazza, ne ho abbastanza da quest'estate pazzesca. Alla fine opto comunque per Ko Panghan in quanto tutti mi hanno detto che è comunque un isola stupenda e da un'atmosfera ancora originale. Vado senza aver prenotato un cazzo (tutto pieno tanto) sperando di incontrare le ragazze italiane che sono la da qualche giorno e smollare lo zaino da loro per il Fullmoon (grazie girls :D). So gia che i prossimi giorni saranno una bella mazzata tra insonnia e spostamenti.

Concludo: le giornate a Krabi me le sono godute davvero parecchio. Quando si viaggia da soli è facile incontrare tante persone interessanti, ognuna con una propria storia da raccontare.


Nessun commento:

Posta un commento